Vittorio Barberis
2 Aprile 2019
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Stefano Liberti

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Stefano Liberti è un giornalista e scrittore italiano. Ha pubblicato i suoi reportage su diverse riviste italiane (Geo, L'Espresso, Ventiquattro) ed estere (El País Semanal, Le Monde diplomatique). Nel 2004 ha pubblicato insieme a Tiziana Barrucci, “Lo Stivale meticcio - L'immigrazione in Italia oggi”. Nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli per la scrittura con il libro "A sud di Lampedusa", in cui raccontava i suoi cinque anni di viaggio sulle rotte dei migranti dall'Africa all'Europa. Nel 2011 ha pubblicato per Minimum fax il libro "Land grabbing". Il libro è diventato immediatamente un caso ed è stato tradotto in tedesco, francese, inglese e spagnolo. Ha anche seguito le varie fasi della guerra in Libia e, insieme a una troupe della CNN e ai due colleghi Gabriele Del Grande e Alfredo Bini, è stato il primo giornalista a entrare nella città di Misurata sotto assedio. Nel 2012 ha realizzato con Andrea Segre il documentario "Mare chiuso". E’ autore di “Black tomato” un’inchiesta sulle filiere dei cibi che arrivano sulle nostre tavole e per COSPE ha realizzato un reportage su Internazionale sui difensori dei diritti umani in Afghanistan e un documentario sulla squadra femminile di calcio di Herat in collaborazione con Mario Poeta “Herat Football Club” che è stato presentato in anteprima alla scorsa edizione del festival.

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