Mediterraneo
Dialoghi. Culture. Società.

UNA CASA COMUNE PER UN DESTINO COMUNE

Il nostro sogno è:

  • Dare un contributo significativo perché in Italia si allarghi la platea di chi guarda al Mediterraneo come a una casa comune per popoli legati da un destino comune.
  • Fare informazione e cultura dando la parola a chi, pur nella diversità delle opinioni e delle posizioni occupate nella società, opera quotidianamente con le proprie idee e azioni nel suo paese e insieme ad altri di altri paesi per un Mediterraneo come luogo possibile di pace, sviluppo, integrazione, giustizia sociale e convivenza.
  • Catturare l'interesse di un pubblico vasto e trasversale, interessato a informazioni e dati, curioso, pronto anche ad essere sorpreso.
  • Raccontare la realtà del Mediterraneo dalla tragica attualità alla sua contemporaneità attraverso la cultura, l'arte, l'informazione, l'associazionismo, l'attivismo, l'economia.

Per questo vogliamo:

  • Costruire un festival che sia un momento prima di tutto divulgativo, di informazione, di elaborazione politica e culturale, un evento originale ed autorevole capace di guardare a tutti i Paesi delle sponde sud, nord, est e ovest che si affacciano sul Mare Mediterraneo.
  • Fare del Festival anche uno spazio di dibattito politico e culturale dove si disegna e si stimola il potenziale ruolo dell'Italia come naturale “cerniera” tra questo Mediterraneo e l'Europa politica, delle sue istituzioni e dei suoi cittadini.
  • Creare un "Alleanza per il Mediterraneo" tra le regioni ed i territori del nord e sud Italia e sviluppare relazioni stabili con altri territori ed altri eventi e manifestazioni simili o complementari nel mediterraneo.

Abbiamo scelto Prato non come punto di arrivo ma come punto di partenza

Prato è la città che ospita l'evento. Ma se il Mediterraneo arriva in questa città, lo fa solo per ripartire e andare lontano: toccare tutte le sponde, portare ospiti internazionali e coinvolgere tanti territori e tante persone da tutta Italia.

Abbiamo scelto Prato una città dell’entroterra toscana per affermare anche simbolicamente che ai destini del Mediterraneo sono e devono essere interessati tutti i Paesi, tutti i territori e tutte le città, anche se non si bagnano fisicamente sul quel mare che segna i confini di questa area del mondo.

Abbiamo scelto Prato perché è la città più multiculturale della Toscana: oltre 35.000 persone rappresentanti più di 120 etnie diverse che vivono stabilmente nel territorio e che sono la rappresentazione concreta dello scambio e dell'incrocio che, insieme purtroppo ai conflitti, caratterizza da sempre la regione del Mediterraneo.

Abbiamo scelto Prato perché è una città che guarda lontano, che guarda, anche istituzionalmente parlando al futuro. E’ la città infine dove l’arte contemporanea e le sperimentazioni culturali e sociali sono più forti.