Mostre fotografiche
Saranno le immagini e i disegni di vari artisti che ci racconteranno quello che non sempre riusciamo a dire con le parole. In particolare le storie dei migranti, il loro viaggi, i loro approdi, le loro speranze. A questa tema sono collegate le quattro mostre fotografiche presenti nei giorni del Festival.
“One way only. Senza voltarci indietro” di Stefano Schirato
La mostra racconta il fiume incredibile di persone in marcia, dalla Siria, dall'Iraq, all'Afghanistan. Sono anziani e giovani, bambini, famiglie intere, in cerca di una via verso il nord Europa. Verso la libertà. Verso un futuro possibile. Il fotoreporter Stefano Schirato ha seguito il loro cammino lungo la rotta balcanica. Attraverso le sue immagini ha dato un volto ai migranti e una voce alle loro storie. A cura della Fondazione “Il cuore si scioglie Onlus”.Inaugurazione:
Giovedì 4 maggio , ore 18:30, presso Ex Chiesa di San Giovanni, Via San Giovanni 9, Prato. Sarà presente il fotografo Stefano Schirato.
MOSTRA FOTOGRAFICA E MAPPE MENTALI “AQUARIUS”
Scatti e video di Marco Panzetti e Andrea Kunkl
A cura di Amelia Giordano (Coordinatore Comunicazione SOS MEDITERRANEE ITALIA)
in collaborazione di SOS Mediterranèe
Sos Mediterranèe” è un’associazione umanitaria internazionale italo-franco-tedesca indipendente che nasce dal rispetto dell’uomo in quanto tale e della sua dignità, qualunque sia la sua nazionalità, origine, appartenenza sociale, religiosa, politica o etica. L’uomo che ha ideato il progetto, fondato l’associazione Sos Mediterranèe e suo attuale Presidente è Klaus Vogel (Berlino), capitano di marina mercantile. Proprio a lui è andato il nostro premio “Mediterraneo di Pace” nel 2016.L’obiettivo di “Sos Mediterranèe”, grazie alla nave Aquarius, è quello di organizzare il salvataggio dei migranti in pericolo di vita nel mare Mediterraneo. In secondo luogo, l’associazione si propone di raccogliere testimonianze sulla situazione dei migranti, aprendosi a differenti prospettive sul fenomeno migratorio via mare, verso l’Europa.
Durante i mesi di attività di Aquarius nel Mediterraneo (dall’inizio del 2016) tanti fotografi hanno documentato il lavoro dell’equipaggio e ne hanno dato testimonianza.
La mostra fotografica, accompagnata dalle “Mappe mentali” di Andrea Kunkl (ovvero i disegni realizzati a bordo da alcuni dei migranti salvati e le foto che ne integrano in un tutto “disegno-persona”) vuole portare il pubblico a bordo della nave durante le operazioni di salvataggio dei migranti in mare
Inaugurazione:
Giovedì 4 maggio, ore 17:30, Spazio Espositivo Fiorenzuola - Via Fiorenzuola 8
TAKE REFUGE/MADRELINGUA fotografie di Simone Margelli
Installazione sonora di Saverio Lanza
La questione migranti, siano essi economici o profughi, è sempre attuale. Lo è sempre stata, da tempo immemore. I continui squilibri tra le popolazioni dovuti principalmente a guerre, conflitti economici, religiosi e culturali e alla incessante ricerca di risorse naturali, ha sempre portato larghe fasce di umanità a spostarsi inm maniera improvvisa e disorganizzata.Da un punto di vista sociologico e psicologico, ciò che maggiormente colpisce il migrante, oltre alla violenza fisica di cui spesso è oggetto, è senza dubbio la separazione, il distacco dal proprio luogo d’origine e dai propri affetti.
La mostra vuole mettere in evidenza tale distacco mediante un altro processo di separazione: quello tra immagine e suono e tra uomo e donna.
Il lato maschile da una parte, nelle figure dei profughi fissate dalle fotografie di Simone Margelli nel contesto di quei “luoghi di nessuno” quali sono i Centri di Accoglienza.
Il lato femminile presentato invece sotto forma musicale: emotivo, non tangibile, senza tempo e senza luogo.
Sono ninnananne cantate da madri extracomunitarie, voci stonate che, nella ricontestualizzazione musicale di Saverio Lanza, trovano una nuova possibile armonizzazione.
La fotografia, oggettiva, vicina, tangibile ma anche cruda e distaccata, opposta ad una musica come eco lontana, astratta eppure intimissima.
I percorsi di immagini e musiche si sono incontrati a Firenze in occasione del “Laboratorio Nomade” della Fondazione Fabbrica Europa, nell’ambito del progetto MigrArti (MiBACT).
Inaugurazione:
Venerdì 5 maggio ore 13 Biblioteca Lazzerini
SOTTO IL VELO DI TAKWA BEN MOHAMMED
Si cambia argomento e tecnica con la mostra delle tavole a fumetti di Takwua Ben Mohamed, fumettista di origine tunisina residente in Italia dall’età di 8 anni. Con ironia e leggerezza Takwua racconta la sua esperienza di giovane ragazza islamica alle prese con lo sguardo della società italiana. Autrice del catalogo “Woman Story”, ha fondato il progetto “Fumetto Intercultura” ed è appena uscito il suo ultimo libro a fumetti “Sotto il velo”, Becco Giallo edizioni. Tra i riconoscimenti ricevuti anche il Premio Prato Città Aperta.Inaugurazione:
Venerdì 5 maggio, ore 11, Saletta Campolmi (sala Sabir Libri)