Giovedì 3 maggio – ore 21:15 Cinema Eden
Italia, Turchia e Siria, reporter in prima linea.
“Un tratto della tratta” di Giulia Presutti, (ITA 2017, 18’)
L’inchiesta ricostruisce il viaggio verso Nord dei migranti eritrei che sbarcano sulle coste italiane. Le falle del sistema d’accoglienza europeo e di quello italiano alimentano le organizzazioni criminali che, anche sul nostro territorio, li aiutano a viaggiare: sono i trafficanti di uomini, che lucrano sui sogni di chi viene in Europa alla ricerca di una vita normale.
Proiezione in collaborazione con il Premio Roberto Morrione.
Focus Siria in short
(durata totale 62’)
Dopo sette anni di guerra, in collaborazione con Middle East Now, proponiamo un focus per portare sullo schermo immagini vive e potenti sulla situazione attuale del paese.
“The Day we Left Aleppo” di Hassan Kattan (Aleppo Media Center)
(Siria, 2018, 9’) v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Saleh ha 26 anni, e Marwa 24, entrambi adorano Aleppo. Il film racconta la storia dolorosa dell’ultimo giorno trascorso nella loro città, prima di essere costretti a lasciarla. Tanta sofferenza e stanchezza, ma anche tanto amore ad unirli in questo giorno così difficile.
“One Day in Aleppo” di Ali Alibrahim
(Siria, 2017, 24’) no dialoghi
Dopo cinque mesi di assedio soffocante e di bombardamenti quotidiani nella città di Aleppo, un gruppo di bambini si mette per gioco a colorare la città, per dimenticare le difficoltà di ogni giorno e mostrare ottimismo alle centinaia di migliaia di persone intrappolate nella città.
“The Painter” di Mojaed Abo Al-Jood (Aleppo Media Center)
(Siria, 2018, 6’) v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
La storia del giovane siriano Ahmad Taleb della città di Al-Bab, ad est di Aleppo, che ha lasciato la Facoltà di Ingegneria per fornire sostegno psicologico ai bambini nelle aree di Guerra, prima di essere minacciato dalle organizzazioni estremiste ed essere costretto alla fuga in Turchia.
“Letter to S.” di Layla Abyad
(Siria, Svizzera, 2015, 12’) v.o: inglese e arabo, sottotitoli: inglese, italiano
La regista Layla Abyad invia dalla Svizzera una video lettera alla sua amica Sama, che vive ancora in Siria. La voce fuori campo descrive la vita locale, spesso con tono ironico. Quella che inizialmente sembra una riflessione su due vite parallele, diventa via via più dolorosa quando si capisce la reale situazione in cui vive.
“Captain Diaa” di Yusuf Aljundi
(Siria, 2017, 12’) v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Aleppo, la sua città natale in Siria, è in via di distruzione. Lui sogna di diventare un calciatore. Finisce per emigrare in Italia con la sua famiglia.
“Sons” di Benedetto Ferrara e Antonio Chiavacci. In collaborazione con la Fondazione il Cuore si scioglie.
“Dönüs-Return” di Valeria Mazzucchi (ITA, 2017, 50’), finalista nella sezione Long Reportage del DIG Awards 2017.
Jérôme Bastion è un corrispondente di Radio France Internationale (RFI) in Turchia. Ha vissuto per 20 anni a Istanbul, diventando un punto di riferimento per il pubblico della radio di lingua francese nel mondo. Una voce a favore dei diritti civili e della libertà di parola, Jérôme ha visto con i suoi occhi la Turchia di Erdogan ritornare in uno stato di violenza e di privazione della libertà, una situazione che gli ricorda lo status quo di quando è arrivato in Turchia. Dönüs-Return segue la vita di Jérôme nelle sue ultime settimane a Istanbul, prima di prendere la decisione dolorosa di lasciare la Turchia dopo l’elezione del generale turco nel novembre del 2015.
Proiezione in collaborazione con Dig Awards.
Alla serata saranno presenti
- Valeria Mazzucchi, regista di Dönüs-Return
- Jonathan Ferramola, direttore Terra di Tutti Film Festival
- Mara Filippi Morrione, premio Roberto Morrione
- Vittorio Di Trapani, USIGRAI/FNSI
- Benedetto Ferrara, regista di Sons
- Irene Mangani, fondazione il Cuore si Scioglie