Giornalista ed attivista per i diritti umani. Nata a La Marsa, in Tunisia, negli anni Settanta studia Filosofia presso l’Università di Tolosa. A partire dal 1980 lavora come giornalista e redattrice per diverse testate giornalistiche tunisine (Le Phare , Maghreb, Réalités, Gazette Touristique ). Ha diverse esperienze nel campo dell’editoria. Da molti anni si batte per i diritti civili nel suo paese. Nel 1998 fonda il Consiglio Nazionale per la Libertà in Tunisia (CNLT), di cui diviene portavoce. Nel 2001 fonda l’OLPEC per la tutela della libertà di stampa (Observatoire de la Liberté de la Presse, de L'Edition et de la Création). Per le sue posizioni apertamente critiche nei confronti del governo tunisino è stata soggetta a numerose azioni di polizia e giudiziarie, nonché a diversi atti diffamatori. Dal 2014, Ben Sidrine presiede la commissione Verità e Dignità in Tunisia, una commissione costituzionale che ha il compito di raccogliere le testimonianze del vittime delle torture e della corruzione dello stato tunisino tra il 1955 ed il 2011.
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Per giustizia e per amore
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